La Terra dei Bambini Vive!

La Terra dei Bambini Vive!

La Terra dei Bambini non c’è più, rasa al suolo dai bulldozer israeliani, senza alcuna spiegazione. In questi anni sono stati tanti i progetti e le attività realizzati nella Terra dei Bambini, insieme a tutta la comunità beduina: l’asilo, l’ambulatorio pediatrico, la mensa comunitaria, il training alle insegnanti, i laboratori con i bimbi, il counseling alle donne… La Terra dei Bambini era definita da tutti un esempio di eccellenza della cooperazione italiana, un’oasi di pace in difesa dei diritti dei bambini.

La prima reazione è stata di smarrimento, rifiuto di accettare la realtà. Ma non c’è tempo per disperarsi. La popolazione di Um al Nasser è tornata nel villaggio, cercando di ritrovare la normalità della vita quotidiana. Molte famiglie hanno perso la casa, i familiari, il lavoro.

La necessità urgente è di ripristinare i servizi educativi per i bambini e le donne e avviare attività di supporto psicologico per affrontare il trauma della guerra appena vissuta.

“È il momento di reagire, con tutta l’energia e la determinazione possibile.”, è l’appello che lancia Massimo Annibale Rossi, presidente di Vento di Terra, “Anche se l’esercito israeliano ha distrutto il nostro centro, non hanno e non possono distruggerne le finalità e il progetto di pace cui si ispira. Hanno demolito dei muri e devastato dei giochi destinati ai più poveri dei bimbi.”

La Terra dei Bambini continua a vivere, fuori dalle pareti del centro. Vive in quanto messaggio di pace e difesa dei diritti dei bambini, vive nella popolazione beduina di Um al Nasser, che attraverso le maestre dell’asilo, ci lancia oggi un appello di aiuto:

Dobbiamo andare avanti – ci dice F., direttrice della Terra dei Bambini – Le mamme vengono da noi e ci chiedono se riprenderemo le attività, se l’asilo ci sarà ancora, perchè vogliono iscrivere i loro bambini. E io rispondo: certo! Hanno distrutto i muri, ma noi siamo ancora qui. Riapriremo!

Vento di Terra ha istituito un FONDO EMERGENZA GAZA per dare un contributo concreto di sostegno alla popolazione di Um al Nasser.

OBIETTIVI

Fornire generi di prima necessità alle famiglie più colpite

Avviare le attività educative rivolte ai bambini riabilitando una parte dell’edificio della municipalità
Dare supporto psicologico a mamme e bambini per affrontare il trauma della guerra

Ripristinare il servizio mensa per i bimbi e le famiglie

Ripristinare il servizio di ambulatorio pediatrico
Ricostruire il centro per l’infanzia