Una banca per le sementi autoctone

Data inizio novembre 2012
Obiettivi Realizzare una “banca delle sementi”  che consenta ai contadini di disporre dei semi necessari per coltivare gli orti, aumentarne la produzione e la redditività, preservando la biodiversità delle sementi autoctone.
Stato del progetto CONCLUSO
Partner locale MPA – Mouvement Paysan Acul du Nord
Finanziatori – Tavola Valdese
– Fonte di Speranza Onlus
– Io Bambino Onlus

Il progetto ha coinvolto quattro sezioni comunali di Acul du Nord, nelle quali Vento di Terra e MPA avevano già realizzato in partnership un programma di supporto agricolo nel periodo 2011 – 2012.

Grazie al progetto è stata costituita una “banca delle sementi autoctone” di cui hanno beneficiato circa 120 famiglie allargate, per un totale di circa 1400 persone. La Banca si è rivelata uno strumento di capitale importanza per favorire un maggior livello di autonomia ai nuclei contadini, in materia di gestione delle sementi.  La possibilità di conservare in silos a tenuta stagna previene infatti processi di germinazione e ammuffimento e questo ha permesso ai contadini beneficiari di mettere da parte, in seguito al raccolto di giugno 2012, una quantità di sementi che sono state utilizzate per la semina avvenuta in ottobre e novembre 2013. La disponibilità della Banca delle Sementi ha scongiurato il pericolo che i nuclei contadini si trovassero a non avere le risorse necessarie per acquistare nuove sementi proprio nel periodo chiave della semina.

Per l’allestimento della Banca delle Sementi sono stati utilizzati un totale di 18 silos a tenuta stagna, 10 dei quali sono stati utilizzati per creare un centro di stoccaggio centralizzato nella sede di MPA , che rappresenta un punto di riferimento per tutti i contadini dell’area, in quanto offre stage formativi e funziona come  magazzino per strumenti e attrezzi utilizzati collettivamente. Il centro di stoccaggio centrale può così accogliere diversi tipi di sementi, in particolare: mais, piselli, fagioli neri, riso, arachidi, fagioli rossi, che costituiscono la base dell’alimentazione delle famiglie contadine dell’area. 2 silos aggiuntivi sono stati allestiti in ciascuna delle 4 sezioni coinvolte, Mornet, Camp Louise, Deuxiemme Section e La Soufriere, per un totale di 8 silos. Questo ha permesso di raggiungere un maggior numero di contadini, coinvolgendo anche quelli che risiedono nelle sezioni più isolate e che dunque raggiungono con maggiori difficoltà il centro di stoccaggio centrale di Camp Louise.

Uno staff di agronomi e tecnici agricoli locali ha formato i contadini sul processo di selezione e preparazione delle sementi, attraverso costanti visite sul campo. Prima di stoccare le sementi all’interno dei silos è stato infatti necessario operare una selezione delle piante madri, successivamente dei frutti e dei semi. Questi ultimi sono stati appropriatamente puliti prima di procedere alla conservazione in silos. I contadini hanno partecipato a tutte le fasi della preparazione delle sementi e in questo modo hanno acquisito le competenze per portare avanti il processo in modo sempre più autonomo e consapevole. Particolare attenzione è stata posta alla preservazione della purezza varietale, adottando tutti gli accorgimenti necessari per evitare l’ibridazione con varietà diverse della stessa specie.

La tutela delle sementi autoctone e dunque la protezione del patrimonio di biodiversità rappresentano il valore aggiunto del progetto, a tutela di un modello agricolo in cui la valorizzazione della ricchezza del patrimonio di biodiversità favorisce la piena sovranità alimentare delle famiglie contadine.