Gaza un anno dopo

Gaza un anno dopo

A poco più di un anno dalla fine dell’operazione “Margine protettivo”, che è costata la vita a oltre 2.200 palestinesi, la Striscia di Gaza è ancora un cumulo di macerie.

I materiali per la ricostruzione, che Israele consente di far entrare attraverso Erez, non sono accessibili alle tasche dei palestinesi.
Oltre 18 mila le abitazioni distrutte, 100 mila gli sfollati.

Questo video, realizzato da Marco Rossi, videomaker volontario di Vento di Terra, mostra la situazione di Gaza nei mesi successivi all’operazione Margine protettivo.

 

L’operazione Margine protettivo è stata la terza guerra in sei anni nella Striscia di Gaza. Ha gettato gli 1,8 milioni di abitanti della Striscia, rinchiusi in un territorio di 362 chilometri quadrati, in una crisi economica e in una disperazione senza precedenti.

Secondo la Banca mondiale, nella Striscia si registra il più alto tasso di disoccupazione al mondo, pari al 40 per cento. Tra i giovani, che rappresentano la maggioranza della popolazione, la cifra sale al 60 per cento. Secondo un sondaggio pubblicato a fine giugno, un abitante su due desidera emigrare.

A oltre un anno di distanza i bambini hanno ancora i segni del trauma che hanno vissuto e soffrono gravi stress emotivi. Durante la guerra sono stati uccisi 551 bambini palestinesi, 3.436 sono stati feriti e almeno 1.500 sono rimasti orfani. Tre quarti dei bambini di Gaza bagnano il letto regolarmente, mentre l’89% dei genitori dichiara che i loro bambini hanno forti paure e il 70% dei minori riferisce di temere un’altra guerra. Sette bambini su dieci fanno regolarmente incubi.

Vento di Terra quest’anno ha lavorato costantemente per ripristinare i servizi alla popolazione di Um al Nasser, dopo la distruzione della Terra dei Bambini: ha avviato e concluso la costruzione del nuovo Centro per le Donne, che sarà inaugurato a novembre, ha riattivato l’asilo presso un edificio della municipalità, le cui attività proseguono anche grazie al programma di adozione di classe che consente il supporto educativo ai bambini.

Puoi contribuire anche tu a sostenere la popolazione di Gaza!