Khan al Ahmar: una settimana per smantellare scuola e villaggio
La data c’è: lunedì 1 ottobre tutto il sito di Khan al Ahmar deve essere ripulito o ci penseranno le ruspe israeliane. Questo è il messaggio consegnato ieri dall’esercito agli abitanti del villaggio. Le forze di sicurezza israeliane hanno distribuito ieri lettere che dicevano ai residenti di abbattere volontariamente gli edifici entro l’1 ottobre altrimenti, dopo questa data, le autorità israeliane demoliranno tutto con le ruspe.
Una “minaccia inaccettabile”. Così Yusuf Mahmoud, portavoce del governo dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), ha respinto l’annuncio israeliano sul villaggio beduino di Khan al Ahmar. “Una minaccia” – ha proseguito – “che travalica le leggi internazionali. Non si è mai sentito nessuno sulla faccia della terra costretto a demolire la propria casa con le sue mani”. Mahmoud ha sollecitato “un’azione internazionale urgente per fermare l’occupazione israeliana”.
Gli abitanti del villaggio hanno replicato di non voler lasciare il posto e di essere intenzionati a ritornare nel villaggio nonostante l’eventuale demolizione.
“Nessuno se ne andrà – ha commentato ieri a caldo Eid Abu Khamis, portavoce del villaggio – Dovranno espellerci con la forza. Noi restiamo sulla nostra terra”.
Vento di Terra continua la sua azione diplomatica per impedire l’abbattimento della Scuola di Gomme e del villaggio, senza far mancare il sostegno a tutti gli abitanti di Khan al Ahmar.