Ho capito che la scuola è importante per il mio futuro
Hammoudi è nato e cresciuto ad Homs. All’inizio del 2012 ha dovuto lasciare il suo paese, i suoi amici e parte della sua famiglia per scappare dalla guerra. Da sei anni vive in un campo profughi nel villaggio di Zaatari. La sua casa è una tenda color arancione nella quale quando piove o c’è vento fa freddo, mentre in estate raggiunge temperature altissime. In questa tenda vivono in cinque, sua mamma, suo papà, due fratelli e lui.
Hammoudi e la sua famiglia non ricevono nessun aiuto finanziario e le loro condizioni diventano di anno in anno sempre più estreme. Dopo aver perso la casa, i suoi amici ed essersi ritrovato a vivere in una tenda, Hammoudi ha dovuto affrontare molti problemi.
Dal 2012 al 2014 non ha frequentato alcun tipo di scuola. Per la famiglia era più importante il sostegno economico che l’educazione. Verso la fine del 2014, dopo diversi incontri con le psicologhe del centro, la famiglia di Hammoudi si è convinta a farlo andare a scuola e l’ha portato al centro educativo di Mafraq.
Quando è arrivato era un bambino molto timido, con poca fiducia in se stesso e spaventato nell’esprimere le proprie emozioni e pensieri. “Hammoudi non si prendeva cura di sè, non si lavava e i suoi vestiti e capelli erano sempre sporchi.” racconta Amis, insegnante di sostegno a Mafraq, “Quando abiti in un campo l’igiene personale non è la priorità. Spesso i bagni sono composti da una sola tinozza che viene riempita periodicamente quando l’acqua e disponibile.”
Con l’aiuto delle psicologhe e dell’insegnate responsabile della classe, Hammoudi ha iniziato un percorso di sostegno per migliorare la sua attitudine e sensibilizzarlo all’igiene personale.
Oggi Hammoudi è un bambino creativo e curioso, con tanta voglia di imparare e prendersi cura di se stesso e degli altri.
Ha capito che la scuola è molto importante per il suo futuro ed è felice di poter frequentare il centro di Mafraq!
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