Valorizzazione della cultura tradizionale beduina

Data inizio 2012
Obiettivi Valorizzare la cultura tradizionale beduina, una cultura millenaria che rischia di essere sopraffatta e dimenticata, schiacciata dalle logiche del conflitto.
Stato del progetto CONCLUSO
Partner mpFREE_logo
– Tamer Institute for Community Education di Ramallah
– Palestinian National Theatre
Finanziatori unione europea
– Unione Europea
– Rete dei comuni del Sud Milano e della Provincia di Cremona

I campi beduini a est di Gerusalemme variano in dimensioni e popolazione, e sono organizzati in una quarantina di accampamenti situati nell’area che circonda l’insediamento di Maale Adumim. I confini dell’area sono Betlemme a sud, Abu Dis e Al Azaryia a ovest, Anata a nord e Gerico a est e si organizzano attorno all’asse stradario A 1, che collega Gerusalemme al Mar Morto e la Giordania. Sebbene l’etnia Jahalin sia predominante, sono presenti numerosi clan appartenenti ai gruppi Ka’abin e Abu Dahoek. I campi sono situati alle pendici delle colline desertiche che dominano la Valle del Giordano e il bacino del Mar Morto, la depressione più profonda del pianeta. Alcuni Jahalin sono stanziati più a est, nell’area di Gerico e nell’entroterra del fiume Giordano. Ad oggi gli accampamenti Jahalin si situano su spazi residuali, aree di confine strette tra l’avanzare del muro, gli insediamenti, le infrastrutture militari e l’impetuoso sviluppo urbanistico che caratterizza il territorio.

Il percorso ha visto la realizzazione di una ricerca partecipata sulla tradizione orale beduina. Grazie alla guida esperta di una etnografa cantastorie “akawatia”, le comunità hanno realizzato un importante viaggio alla riscoperta delle proprie leggende e storie tradizionali.

Il percorso ha visto il coinvolgimento diretto delle comunità di Wadi Abu Hindi e Alhan Al Ahmar, e in particolare dei bambini e delle bambine che frequentano le scuole primarie realizzate da Vento di Terra, la scuola di gomme e la scuola di bambù.

Sotto la direzione di formatori palestinesi, e di importanti artisti visivi e fotografi italiani, Ivan Tresoldi e Giuliano Camarda in particolare, i minori hanno potuto vivere un’esperienza narrazione, di ripresa e montaggio video e foto, ponendo la propria cultura originaria come protagonista.

Circa 200 minori hanno partecipato alle attività creative in ambito video e fotografico. Circa 200 minori hanno partecipato ai laboratori di illustrazione, narrazione e scrittura creativa. Gli allievi di Abu Hindi, con la favola “Verso i mondiali 2014”, nata in seno ad un laboratorio di narrazione, hanno ottenuto la menzione straordinaria per la sezione Ragazzi dalla giuria del Premio Andersen 2012, che si svolge annualmente a Sestri Levante (GE). A inizio luglio 2012, una targa a firma del Presidente Giorgio Napolitano è stata consegnata ai bimbi della Scuola di Bambù dall’assessore Valentina Ghio del Comune di Sestri Levante.