Inizio attività: 01/07/2021 – Fine attività: 31/12/2021
Area geografica: Governatorato di Mafraq, area urbana e campi profughi informali
Budget: 100.474,80 Euro (di cui 99.674,80 finanziati dall’AICS)
Obiettivo generale: Contribuire a mitigare gli impatti negativi di natura socio-economica causati dalla pandemia da COVID-19 sui gruppi vulnerabili nell’ambito della crisi siriana in Giordania
Obiettivo specifico: Rafforzare la capacità di soddisfare i bisogni essenziali di 425 rifugiati siriani e cittadini giordani resi vulnerabili dagli effetti della crisi siriana e dall’emergenza COVID-19 nel Governatorato di Mafraq
L’azione intende mitigare gli impatti negativi di natura socio-economica causati dal COVID-19, migliorando l’accesso a un sistema integrato di tutela sociale di rifugiati siriani e cittadini giordani vulnerabili, nel Governatorato di Mafraq. Il progetto garantisce infatti assistenza finanziaria alle famiglie che hanno perso la propria fonte di reddito e non riescono a coprire i propri bisogni primari nel breve termine. Parallelamente i beneficiari vengono inseriti in una rete di tutela sociale capace di dare una risposta immediata ai bisogni essenziali (programmi di cash for rent, winterization, covid-19 response), di protezione sociale (programmi di cash for protection, supporto psico-sociale per minori e adulti, servizi di child protection con attenzione particolare alle vittime di child labour e child marriage, servizi di protezione per donne e minori vittime di violenza, supporto legale, servizi e attrezzature per PcD e caregiver) e di salute (programmi di cash for health, cure e interventi medici), ma anche di garantire opportunità di sviluppo e crescita personale di più lungo periodo (educazione formale e informale per minori, alfabetizzazione e formazione al lavoro per giovani e donne). Lo staff di progetto, rilevati i bisogni specifici, riferisce i casi alle organizzazioni attive nell’area nei suddetti ambiti e crea le condizioni perché questi vengano presi in carico.
Il governatorato di Mafraq, nel nord della Giordania, accoglie molti campi profughi informali, coi quali Vento di Terra lavora da anni e ha costruito un rapporto di fiducia con i suoi abitanti, bimbi donne e uomini fuggiti dalla guerra in Siria. Ci raccontano le loro storie difficili, ma che insegnano la resilienza.
Gli abitanti dei campi informali lavorano soprattutto nel settore agricolo, ma molto spesso non basta per coprire i fabbisogni della famiglia. Il Progetto Nataafa, finanziato da AICS, supporta le famiglie più vulnerabili nel coprire i bisogni di prima necessità.