L'unicità delle favole beduine raccontate attraverso i bambini

Data inizio 2013
Obiettivi Promuovere e valorizzare la specificità dell’identità e della cultura beduina attraverso la diffusione delle leggende tradizionali, illustrate da giovani artisti palestinesi ed italiani
Stato del progetto CONCLUSO
Partner mpFREE_logo
– Tamer Institute for Community Education di Ramallah
Finanziatori unione europea
– Unione Europea
– Ayuntamiento de Gijon – Fundacion Siloè
– Coordinamento Enti Locali per la Pace della Provincia di Cremona

Il progetto è nato con l’intento di valorizzare e diffondere i contenuti e il valore della tradizionale orale beduina, proteggendo i diritti umani e culturali di un popolo un tempo nomade oggi oggetto di forti discriminazioni e a rischi di estinzione.

Il percorso ha coinvolto le scuole primarie beduine di Wadi Abu Hindi, Alhan Al Ahmar, Al Jabal e i minori residenti nei villaggi beduini più isolati siti in Area C. Il progetto, teso a valorizzare la tradizione orale beduina, in particolare trascrivendo e diffondendo le fiabe e leggende tradizionali, ha visto la partecipazione attiva di minori beduini, insegnanti e giovani illustratori-artisti visivi palestinesi ed italiani.

Circa 350 minori beduini che frequentano le scuole di Wadi Abu Hindi, Alhan Al Ahmar, Al Jabal ed Anata hanno potuto partecipare a laboratori creativi ed espressivi finalizzati a valorizzare la tradizione orale del proprio popolo, riscoprendo storie e leggende sino ad oggi tramandate solo verbalmente. Circa 500 bambini beduini appartenenti a 8 tra le comunità più isolate hanno potuto partecipare alle attività del bibliobus, che ha proposto laboratori creativi, letture animate e giochi stimolando la diffusione di un approccio partecipato e ludico all’arte e alla narrazione. Circa 30 insegnanti di scuola primaria hanno partecipato ad un percorso di formazione curriculare sulle tecniche creative e la promozione della lettura riconosciuto dal Ministero dell’Educazione Palestinese Nelle scuole coinvolte nel programma sono stati realizzati laboratori di storytelling e scrittura creativa che hanno visto la partecipazione di giovani illustratori palestinesi e alcuni grandi maestri italiani dell’illustrazione per l’infanzia, tra cui Giulia Orecchia, Emanuela Bussolati – vincitrice anche nel 2013 del prestigioso Premio Andersen – e Dario Cestaro. Circa 20 bambini beduini hanno partecipato alla realizzazione di un video documentario sulla propria realtà, descrivendo la relazione con l’ambiente e gli animali.

Il percorso ha previsto importanti momenti di formazione e scambio tra illustratori palestinesi ed italiani. In particolare, due residenze artistiche realizzate rispettivamente in Palestina e in Italia, hanno permesso di creare un avv   realizzate due residenze artistiche aperte a giovani illustratori/trici palestinesi ed illustratori italiani, realizzate rispettivamente in Italia ed in Palestina

Nel corso del programma, sono state realizzate due residenze artistiche per illustratori italiani e palestinesi, rispettivamente in Palestina e in Italia. Attività che hanno portato alla realizzazione di importanti momenti di scambio e conoscenza tra operatori delle scuole primarie palestinesi ed italiane. Ne è testimone la partecipazione al percorso del Forum di OmegnaParco Letterario della Fantasia Gianni Rodari, che ha permesso un primo importante avvicinamento tra le realtà scolastiche alle due sponde del Mediterraneo.

I materiali prodotti, un libro illustrato ed un video documentario, rappresentano uno strumento importante non solo per sensibilizzare rispetto alle condizioni dei minori beduini, ma anche per supportare percorsi di integrazione ed inclusione dei minori e delle famiglie straniere di origine araba in Italia.

Il libro illustrato “Ghoula, Anasyie e Huseini: storie tradizionali raccontate dai bambini beduini palestinesi ai bambini del mondo” contiene tre favole, tratte dalla tradizione orale, che racchiudono gli elementi fantastici comuni a molti paesi del mediterraneo. Le illustrazioni sono realizzate da giovani illustratori palestinesi, con la supervisione degli illustratori italiani già citati e il testo è bilingue, arabo ed italiano, consentendo ad insegnanti ed alunni di giocare con le parole, ed entrare in modo diretto in una cultura altra. Anche il film documentario “The Wise inhabitant of the desert”, realizzato con immagini girate dai bambini beduini, è in italiano, arabo ed inglese, e consente, attraverso le immagini, di percorrere un viaggio fantastico nella cultura tradizionale beduina e nei suoi elementi caratterizzanti.