Data inizio |
2007 |
Obiettivo |
Fornire strumenti ai bambini del campo profughi per esprimere se stessi e raccontare la propria quotidianità, la propria storia, i propri sogni |
Stato del progetto |
CONCLUSO |
Finanziatori |
comuni di Segariu, Villanovafranca, Lunamatrona (VS) e dal Consorzio Sa Corona Arrubia |
Il campo profughi di Kalandia è situato tra Gerusalemme e Ramallah, vicino all’omonimo checkpoint israeliano e sorge su un’area di circa 3,5 chilometri quadrati. Il numero ufficiale di abitanti è di circa 11 mila, ma a questi vanno aggiunte altre migliaia di persone non registrate. L’eccessiva densità abitativa è causa dell’insufficienza di servizi e della carenza di spazi per la popolazione, specialmente per i più giovani.
Nel 2007 a Kalandia abbiamo realizzato una web tv assieme ai ragazzi e agli operatori del nostro servizio educativo. Si tratta del primo esperimento di questo genere in un campo profughi palestinese: un gruppo di dieci bambini racconta la propria quotidianità nel campo, le storie di vita e i sogni per il futuro. Con interviste giornaliere e approfondimenti, i piccoli reporter in erba non solo si esprimono creativamente ma hanno anche la possibilità di raccontare, grazie al web, la loro esperienza quotidiana del conflitto.
La WEB TV ha rappresentato il presupposto per la preparazione del programma di scambio interculturale Child’s Play, che ha coinvolto i bambini del campo profughi di Kalandia e quelli di alcuni Comuni sardi nel 2008.