Data inizio |
2009 |
Obiettivo |
Favorire lo sviluppo della comunità locale tramite la promozione di attività di generazione di reddito che valorizzino l’artigianato palestinese |
Stato del progetto |
CONCLUSO |
Partner |
Shu’fat Camp Al quds Society, Kalandia Camp Child Centre, Al Qud’s Charitable Society Shu’fat Refugee Camp; Palestinian Leather Industries Union, Ministero dell’economia ANP
Università Bicocca di Milano; Cooperativa Nazca, Cooperativa Il Filò, Ospedale San Paolo di Milano, Associazione Palestinesi di Lombardia |
Finanziatori |
Fondazione Cariplo, Provincia di Milano, Fondo Provinciale Milanese per la Cooperazione Internazionale, Fondazione Tavola Valdese, Comunità Sant’Angelo di Milano, Comuni di: Arluno (Mi), Bellusco (MB), Bresso (Mi), Cesano Boscone (MI), Corsico (Mi), Cormano (Mi), Cinisello Balsamo (Mi), Cremona, Peschiera Borromeo (Mi), Trezzano sul Naviglio (Mi), Rozzano (Mi), Comuni di Segariu (MC), Villanovafranca (MC), Lunamatrona (MC) e Consorzio Sa Corona Arrubia, Associazione Fonte di Speranza Onlus, Art Kichen, Ass. Namastè, Enti locali per la Pace della Provincia di Cremona, Coop. Soc. Centri Rousseau.
– Ministrero Affari Esteri (dal 2011) |
“Impronte di pace” rappresenta lo sviluppo della partnership realizzata negli anni precedenti con le associazioni dei Campi Profughi di Shu’fat e Kalandia. Il progetto è finalizzato allo sviluppo delle comunità locali di riferimento, tramite la promozione di attività di generazione di reddito e il supporto ai servizi socio educativi rivolti ai minori. In particolare il progetto intende offrire un’opportunità formativa e di lavoro nel settore della manifattura della pelle, per alcuni giovani uomini del campo profughi di Kalandia. La Palestina, in particolare il Distretto di Hebron, ha una radicata tradizione manifatturiera, il progetto intende valorizzarla ed avviare un laboratorio specializzato nella produzione di sandali in pelle, che possano essere commercializzati oltre che sul mercato locale, in particolare nel circuito del Commercio Equo e Solidale italiano attraverso la Cooperativa Nazca. Oltre a garantire un’opportunità di lavoro ad alcuni giovani, i proventi delle vendite vengono reinvestiti a sostegno dei servizi socio educativi promossi negli anni precedenti da Vento di Terra nei Campi Profughi, contribuendo così a consolidarne la sostenibilità economica. Obiettivo finale del progetto è la creazione di una cooperativa specializzata nella produzione di calzature e accessori artigianali in pelle: ne nasce così la cooperativa Peace Steps.
Nel 2011 tramite il programma PMSP del Ministero degli Affari Esteri, è stato possibile formare lo staff interno sulla produzione di accessori in pelle, mirando a diversificare la produzione della cooperativa. Grazie all’intervento di esperti italiani, training in loco e a distanza, Peace Steps ha avviato la produzione di borse, cinture e portafogli, da commercializzare principalmente sul circuito equo e solidale italiano. Il percorso ha inoltre previsto training di gestione amministrativa e la realizzazione di nuovo materiale promozionale. Parallelamente è stata realizzata un’azione di promozione dei prodotti della cooperativa in Italia e la sua partecipazione ad alcune fiere di settore. Come previsto, il progetto ha sostenuto il servizio educativo di Kalandia e un intervento terapeutico destinato alle vittime di traumi da guerra nel Campo profughi di Shu’fat.