Tuttaunaltracosa

Tuttaunaltracosa

Ogni anno, da vent’anni, il vasto, variegato e sempre vitale mondo del commercio equo italiano si ritrova in un unico luogo, aperto a tutti e immancabilmente ricco di storie.

Quel luogo si chiama Tuttaunaltracosa ed è la fiera nazionale del commercio equo e solidale.

Organizzata come sempre dall’Associazione Botteghe del Mondo, Tuttaunaltracosa anche quest’anno sarà a Ferrara, in Piazza Ariostea, da venerdì 3 fino a domenica 5 ottobre.

Per tre intere giornate, si stabiliranno botteghe, produttori e centrali di importazione, ognuna con le proprie storie da raccontare e i propri prodotti – alimentari, tessili, artigianali – da mostrare. Prodotti ideati, preparati, costruiti con la giusta cura, i giusti tempi, i giusti modi. E accompagnati sempre da un rispetto attento per il lavoro di chi li ha realizzati. Prodotti, in poche parole, equi e solidali.

Nel corso della Fiera “Tuttaunaltracosa” (3-5 ottobre 2014), Vento di Terra vi invita a scoprire due nuove collezioni nate nell’ambito dei suoi progetti in Afghanistan e Palestina.

Una produzione tutta al femminile è quella che arriva dal Distretto di Zanda Jan, in Afghanistan. Da oltre un anno Vento di Terra ha avviato il proprio sostegno alle comunità più emarginate e in particolare alle donne e alla promozione dei loro diritti, concentrando la propria azione nella provincia di Herat. Grazie ad un progetto finanziato dalla Cooperazione Italiana, Vento di Terra ha contribuito all’organizzazione di una rete di donne tessitrici per la produzione di sciarpe in seta. Con il progetto “Le donne della via della seta”, Vento di Terra intende ottimizzare in termini di design una produzione avente radici antichissime nell’area, ed intervenire sul processo produttivo, ancora interamente manuale. Il lavoro è organizzato a livello domestico e viene coordinato dall’Associazione produttori della Seta del Distretto di Zanda Jan, fondata nel 2010 dall’Associazione locale Rehabilitation Association and Agricolture Development for Afghanistan (RAADA). Obiettivo del progetto è promuovere i diritti delle donne, in particolare il diritto al lavoro, favorendo la loro indipendenza economica e il riconoscimento di un ruolo attivo a livello famigliare e comunitario.

Le sciarpe sono tessute artigianalmente e tinte con colori vegetali. La tintura, ottenuta dalla macerazione di piante tintorie locali come papavero, menta, melograno, mallo di noce, robbia, dona alle sciarpe un effetto naturale e luminoso, portando i colori e i sapori della terra da cui provengono.

In Fiera sarà possibile vedere e acquistare i prodotti e domenica 5 ottobre alle ore 11:00, il presidente di Raada, Ghafoori, sarà ospite d’eccezione per raccontare il progetto e per dar voce alle storie delle donne che vi lavorano.

Dalla Palestina tornano i sandali, gli accessori e le borse in cuoio prodotti dalla cooperativa Peace Steps, ma soprattutto siamo lieti di presentarvi una nuova collezione di borse che include una linea femminile e una maschile in tre misure e due colori, nata nel nuovo laboratorio di Hebron.  Hebron è ad oggi il polmone della West Bank specializzato nella lavorazione della pelle e dalla nuova sede della cooperativa i produttori propongono alle botteghe e associazioni del commercio equo un design semplice e funzionale che unisce la tradizione artigiana medio orientale con linee e gusti europei.

Non mancheranno i già noti prodotti provenienti dalle sapienti mani delle donne beduine palestinesi: i gioielli dalla cooperativa Silver Tent e l’artigianato in lana filata a mano dalla rete di produttrici Asheera. 

Vi aspettiamo allo STAND 13, in piazza Ariostea a Ferrara!