EDU-PA-RE

Data inizio maggio 2014
Obiettivo

Potenziamento e messa in rete dei servizi educativi e di supporto psicosociale rivolti a minori e donne nelle aree marginali della Cisgiordania, Striscia di Gaza e di Gerusalemme Est

Stato del progetto In corso
Partner tecnico – CISS – Cooperazione Internazionale Sud Sud
– REMEDIAL EDUCATION CENTER (REC)
– BISAN CENTER FOR RESEARCH AND DEVELOPMENT (BISAN)
Finanziatori mae
– Ministero Affari Esteri

Il progetto intende migliorare la qualità dei servizi educativi e di supporto psicosociale per i minori e le loro famiglie in aree particolarmente marginali della Palestina: l’area C in Cisgiordania, il nord della Striscia di Gaza e Gerusalemme Est.

La formazione e il rafforzamento delle competenze di educatori, operatori sociali e docenti, l\’offerta di attività educative e di supporto psicosociale di qualità rivolte ai minori alle loro madri, l’ organizzazione di attività in cui autorità locali e società civile collaborano, lo scambio di competenze e buone pratiche, il confronto tra Striscia di Gaza e Cisgiordania, tra Palestina e Italia, tra insegnanti e operatori sociali, sono tra le priorità del progetto.

Le attività di formazione rivolte a docenti, educatori e operatori sociali porranno l’accento sull’importanza di un approccio educativo che consideri il bambino come “centro attivo di competenze”.

Equipe pedagogiche formate da educatori professionali, operatori sociali, docenti e psicologi opereranno in Cisgiordania nelle comunità beduine di Al Khan al Amar, Wadi Abu Hindi, Anata, Al Jabal e Dkaika e Ramadin Al Janubi e a Gaza nel villaggio di Um el Nasser, a Beit Laha e Jabalya, garantendo un’offerta educativa di qualità attraverso attività laboratori ali, in cui lo spazio ludico e creativo diventi luogo dell’espressione di sé, delle proprie risorse e delle proprie debolezze. Gli interventi educativi veicoleranno elementi di educazione alla pace, lo sviluppo sostenibile, di educazione alla salute, con particolare attenzione ai temi dell’igiene e della nutrizione. A questo scopo saranno realizzati due orti didattici nei centri educativi di Um el Nasser e Anata.

Ampio spazio sarà dato al coinvolgimento attivo delle famiglie e in particolare delle madri nei percorsi educativi dei minori, offrendo corsi di alfabetizzazione per madri analfabete, attività di counselling e campagne di sensibilizzazione su temi riguardanti l’educazione e la salute dei figli.

Saranno attivate unità mobili di supporto psicologico in collaborazione con le Università di Al-Ahzar (Gaza) e di Al-Quds (Gerusalemme Est)

Si mirerà a creare un tavolo di coordinamento tra soggetti istituzionali (Ministero dell’Educazione, autorità locali, etc.) e della società civile (dirigenti scolastici, rappresentanti delle comunità di base) per favorire incontri di scambio di buone prassi in ambito educativo.

Ampio spazio sarà dato a campagne di informazione e sensibilizzazione per la protezione dei diritti dei minori alivello non solo locale ma anche internazionale.