La Scuola di Bambù di Abu Hindi

Data inizio 2010
Obiettivi Riqualificazione della scuola di Abu Hindi, tramite l’utilizzo di tecniche di bioarchitettura.
Stato del progetto Concluso
Partner tecnico arco
– ARCO Architettura e Cooperazione
Finanziatori Studio MCA Mario Cucinella Architects, Art Kitchen, Ministero Palestinese dell’Educazione, CEI, Comunità Palestinese di Lombardia, Comuni di Arluno(MI), Bresso(MI), Cesano Boscone (MI), Corsico (MI), Rozzano (MI), Associazione Namastè, Centro Internazionale Dom Helder Camara, Comunità S. Angelo di Milano,ICHAD (Israel),Cooperativa NAZCA, Sorelle Comboniane di Betania (Gerusalemme),Rabbies for Human Rights (Israele), UNICEF, UNOCHA – ERF program

Il villaggio beduino di Abu Hindi si trova ad est di Gerusalemme in Area C, parte della Cisgiordania sotto il controllo dell’ autorità amministrativa e militare israeliana. Si tratta di un’area semidesertica e priva di servizi di base: mancano acqua, elettricità e l’unico collegamento è una strada in terra battuta. Dei circa 3000 abitanti di Abu Hindi molti soffrono di malattie respiratorie, intossicazioni, dermatiti e leucemie a causa della presenza della discarica di Maale Adumim. I beduini sono vittime delle aggressioni dei coloni e la scuola è stata già demolita due volte dall’esercito israeliano negli anni ’90.

Prima del nostro intervento, il plesso scolastico era costruito solo da lamiere nude. La riabilitazione delle aule è avvenuta nel 2010 su progetto di ARCO’ – Architettura e Cooperazione, con la partecipazione attiva della comunità beduina locale. Dato il divieto di costruzione per gli abitanti di Abu Hindi, si è operato ricostruendo il plesso dall’interno. Le aule sono state isolate con pareti in argilla e paglia rivestite in bambù. Una soluzione in grado di garantire sia l’isolamento termico che quello acustico. Tramite un sistema di micro finestre, il tetto è stato inclinato per garantire un’adeguata circolazione dell’aria. Il percorso di riabilitazione della scuola si inserisce in un programma più ampio di interventi volti a migliorare le condizioni di vita delle comunità beduine, promuovere i loro diritti e garantire i servizi di base. La Scuola di Bambù accoglie 130 bambini Jahalin seguiti da 15 insegnanti. L’intervento è collegato alla Scuola di Gomme realizzata a Khan Al Ahmar, ed ha quale partner locale il Jerusalem Bedouin Committee di Anata (Gerusalemme est). Gli educatori di Vento di Terra propongono ad Abu Hindi le attività pomeridiane del progetto “La Tenda del Gioco”.

Nel 2011 si è qualificata al secondo posto per il Premio Renzo Piano e per l’Holcim Awards per Africa e Medio Oriente.

Nel febbraio 2012 è stata visitata dall’onorevole Massimo D’Alema e dal Console italiano Giampaolo Cantini.